Il nostro studio da anni si occupa di problematiche legate alla sfera scolastica, in particolare i disturbi dell'apprendimento quindi, siamo rimaste piacevolmente sorprese dall’apprendere che ad un evento di portata nazionale, quale lo Zecchino d'Oro, tra i temi trattati, oltre alla migrazione, ai social network, alla precarietà del lavoro sia approdato il tema della dislessia
Quest'ultima tematica, ha visto la realizzazione della simpatica canzone “L'anisello Nunù” la quale si sofferma anche sulle problematiche emozionali legate a questo disturbo, tema alquanto delicato, spesso causa di sofferenza, non solo da parte dei bambini,ma dell’intera sfera familiare. L’autore, Carmine Spera, racconta le vicissitudini di un asinello speciale che quando parla inverte suoni e parole. La semplicità con cui i bambini riescono a descrivere un problema così complesso permette a tutti di potersi avvicinare ad una tematica estremamente rilevante per questi tempi. L’autore ha tratto ispirazione dalla sua nipotina Miriam, egli ha affermato: “...ho pensato che potevo trattare il tema della dislessia. E’ giusto spiegare ai bambini che cosa vive qualche compagno di classe che ha qualche problema, ma anche tantissime ricchezze”
Di seguito riportiamo il testo della canzone
L’anisello Nunù
“Se tu chiami “somaro” l’asinello Nunù
E’ sicuro ed è chiaro non conosci Nunù.
Certo con le parole trova difficoltà
Fanno salti di gioia quando le leggerà.
Non lo fa per dispetto è perfetto perciò
Io con tanto rispetto sempre l’ascolterò.
L’anisello Nunù non fa iò iò
Ma lo sentì però esclamare oì oì
E’ così che lui raglia
Non è un dramma se sbaglia quando legge così!
L’anisello Nunù non fa iò iò
Ma lo sentì però esclamare oì oì
Il suo verso è diverso
C’è chi resta perplesso quando raglia oì!
Con il suo dizionario studia tanto Nunù
Ma se legge al contrario non ha colpe Nunù
Tante volte è distratto sembra che non è qui
Spesso la G di Gatto la confonde con C,
Non è un lupo mannaro non è raro si sa
E’ un vero somaro chi lo punzecchierà!
L’anisello Nunù non fa iò iò
Ma lo sentì però esclamare oì oì
E’ così che lui raglia
Non è un dramma se sbaglia quando legge così!
L’anisello Nunù non fa iò iò
Ma lo sentì però esclamare oì oì
Il suo verso è diverso
C’è chi resta perplesso quando raglia oì.
Lui ci parla con gli occhi e dice molto di più.
Con i suoi scarabocchi si racconta Nunù.
L’anisello Nunù non fa iò iò
Ma lo sentì però esclamare oì oì
Consonanti e vocali fanno voli spaziali e lui raglia così!
L’asinello Nunù non fa iò iò
Ma lo sentì però esclamare oì oì
Il suo verso è diverso
Ma ci piace lo stesso quando raglia oì oì oì oì”